TITOLO ORIGINALE: Mary Queen of Scots

TITOLO ITALIANO: Maria Stuarda regina di Scozia

NAZIONE: Inghilterra

ANNO: 1972

REGIA: Charles Jarrot

INTERPRETI: Vanessa Redgrave (Maria Stuarda), Glenda Jackson (Elisabetta I), Timothy Dalton (Lord Darnley), Nigel Davenport (Conte di Bothwell), Ian Holm (Davide Rizzo), Patrick McGoohan (Conte di Moray), Trevor Howard (William Cecil)

TRAMA: 1560,  Francesco II Re di Francia muore lasciando vedova la giovane Maria Stuarda, già Regina di Scozia, che sceglie di ritornare alla sua terra natia. La Regina, cattolica, si trova a governare un regno che durante la sua ventennale assenza ha mutato la sua fede seguendo i dettami del Protestantesimo sotto l'egida del predicatore calvinista John Knox. Maria viene ben accolta dai suoi sudditi anche se contro di lei si schiera Knox, senza contare i suoi Lord che accettano malvolentieri il governo di una donna. Questione urgente è il prossimo matrimonio di Maria che sta a cuore ai suoi sudditi ma soprattutto alla Regina Elisabetta I d'Inghilterra, che vede nella Stuarda una pericolosa rivale e pretendente al trono. Maria, andando contro gli interessi dei Lord e della regina protestante, sposa il bel cugino cattolico Henry Stuart, Lord Darnley, che può vantare diritti tanto sulla corona scozzese quanto su quella inglese. Darnley però, nonostante l'avvenenza, mostra un carattere brutale ed è spesso in preda ai fumi dell'alcool, conduce una vita dissoluta ed è amante di Davide Riccio, il musico italiano della regina. Volendo sempre più potere finisce per essere usato dai Lord che si oppongono a Maria, capeggiati dal di lei fratellastro James, e insieme combuttano contro Davide che viene brutalmente ucciso. Darnley, pentitosi di aver aiutato i Lord nel loro terribile piano si riavvicina a Maria, che per pietà gli resta vicino quand'egli si ammala di vaiolo. Maria, sempre più impaurita dalla situazione che si sta verificando nel suo paese, dopo avere avuto il figlio di Darnley, si affida ai piani del Conte di Bothwell, uomo deciso ed autoritario del quale si innamora. Bothwell uccide Darnley in un'esplosione e in seguito sposa Maria, ma quest'ultima, messa alle strette dai Lord ribelli, permette all'amato di salvarsi, ma viene imprigionata. Maria riesce a fuggire e a trovare rifugio in Inghilterra credendo di essere aiutata da Elisabetta; le due si incontrano in un bosco, ma la cugina approfitta dell'occasione per imprigionarla. Dopo molti anni Maria, accusata di aver complottato contro Elisabetta, viene processata e condannata a morte. Prima dell'esecuzione avviene un faccia a faccia tra le due regine: Elisabetta non vuole la morte di Maria e le dice che la risparmierà a condizione che la Regina di Scozia scriva una lettera in cui chieda ufficialmente la clemenza della cugina; Maria rifiuta. La mattina successiva Maria va serena incontro alla morte, perdona il boia e pronuncia il suo motto "Nella mia fine è il mio principio". Elisabetta riceve il rosario che Maria aveva portato con sé sul patibolo e piange; alla sua morte le succederà il figlio di Maria, Giacomo I.

GALLERIA



















Sito web realizzato da Johnatan Saso